“Quei due giorni furono interminabili, non vedeva l’ora di andarsene per non essere costretto a incontrare il nuovo capitano di giustizia, ma le cose da fare sembravano non finire mai.
La sera prima di partire si erano appena seduti a tavola, quando Teresa annunciò che alla porta c’era una donna che voleva assolutamente vedere Biagio dell’Orso.”
Il duca Vincenzo I Gonzaga deve prendere una decisione difficile: congedare Biagio dell’Orso e nominare un altro capitano di giustizia e questo proprio quando nel ducato sono stati rinvenuti i corpi di due giovani donne sui quali l’assassino si è accanito con ferocia.
Tutti gli elementi delle indagini, fino ad allora condotte dal capitano dell’Orso, portano a due sospettati, uno dei quali è l’ex podestà di Mantova con cui Biagio ha un conto in sospeso: è a causa sua se ora lui si accinge a lasciare Mantova per proteggere la sua amata Rosa.
Nel mentre, a Venezia un efferato sicario sta seminando morte nella laguna dando filo da torcere al Signore della Notte, Antonio Mocenigo: vicino a ogni cadavere è stata ritrovata una berretta gialla, segno inconfutabile che l’assassino viene dal ghetto ebraico.
La neve che cade copiosa su Mantova e la nebbia tra le calli della Serenissima ammantano di freddo questo nuovo episodio della saga gonzaghesca che sta tenendo avvinti i lettori con le vicende del capitano di giustizia più affascinante della storia italiana del Cinquecento.
Autore
Tiziana Silvestrin vive e lavora a Mantova. Entrata a far parte di una compagnia di teatro amatoriale, inizia a scrivere commedie. Alla passione per la recitazione e per la lettura si aggiunge la curiosità per l’arte e la storia. Quando, con un racconto, vince un premio letterario le viene l’idea di mettere a frutto le sue ricerche per scrivere gialli storici. Ecco, allora, che mescolando fantasia, storia, personaggi reali e non, decide di scrivere una vera e propria serie dedicata ai Gonzaga, di cui I leoni d’Europa (2010) è il primo volume e a cui seguono Le righe nere della vendetta (2011), Un sicario alla corte dei Gonzaga (2014), Il sigillo di Enrico IV (2017) e La profezia dei Gonzaga (2018). Tutti editi da Scrittura & Scritture.
Rassegna stampa
Renzo Montagnoli – Arteinsieme
Fra Mantova e Venezia, protagonista il capitano di giustizia più affascinante della storia italiana del Cinquecento
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Elisa Spinabella – Le nove figlie di Zeus
La storia è coinvolgente e stupisce come ogni volta Tiziana Silvestrin riesca a tessere una trama più coinvolgente della precedente Il ritmo serrato e i personaggi magistralmente caratterizzati coinvolgono il lettore fin dalla prima pagina.
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Daniela Refosco – Un libro sul menù
Lo avevo notato già in precedenza e mi ha fatto piacere riscontrare nuovamente il fatto che ogni personaggio menzionato, anche se apparentemente insignificante ai fini della storia, ha un suo ruolo all’interno del costrutto narrativo.
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Sara Valentino – Septem literary
L’Autrice si riconferma bravissima nell’incasellare nella Storia del Cinquecento i crimini che danno luogo al giallo da svelare. Amo il suo stile chiaro e fluido.
Se quest’anno sono andata a visitare Mantova lo devo in maniera particolare a questa serie di gialli storici imperdibili.
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Francesca Bergami – Schegge d’inchiostro
Tiziana Silvestrin con il nuovo romanzo La congiura del doppio inganno ha creato un piccolo capolavoro di intrighi di palazzo. Sesto libro della Saga Gonzaga la trama è un intreccio incredibile che si fa sempre più complesso
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Roberto Orsi – Thriller Storici e Dintorni
I dialoghi tra i personaggi regalano una dimensione quasi teatrale della narrazione a cui l’autrice ricorre con grande abilità nella gestione del ritmo. La scenografia donata dalle due città protagoniste non può che alimentare il fascino della narrativa storica che trova terreno fertile in certe ambientazioni
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La voce di Mantova – 13.07.2022
Il rinascimento si tinge di giallo nel romanzo di Tiziana Silvestrin
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